“Muretto che vai, geologia che trovi…” diceva sempre il mio docente di geologia all’Università, ad indicare che i manufatti dell’uomo nel corso dei millenni sono stati sempre regolamentati dai materiali disponibili nella zona di costruzione.
Proprio per questo quasi tutte le costruzioni ed i manufatti della Sicilia sud-orientale (il triangolo Gela-Pachino-Catania) sono state realizzate con roccia calcarea, almeno fino agli anni ’50-‘60, periodo in cui esplosero le costruzioni in cemento e simili.
Adesso, invece, c’è una grande varietà di materiali per la costruzione di muri e pareti e la pietra è diventata un elemento decorativo molto utilizzato per creare ambienti ricercati, rilassanti e di grande impatto visivo.
I rivestimenti che si scelgono per gli ambienti della nostra casa possono decisamente fare la differenza in fatto di atmosfera e abitabilità. Chi ama i rivestimenti eleganti e mai fuori moda può scegliere di rivestire una sola parete oppure l’intera stanza; infatti la pietra è perfetta in ogni ambiente della casa: cucina, salotto, camera da letto e bagno, adattandosi facilmente a qualunque stile di arredamento rustico o moderno che sia.
Le pietre da costruzione impiegate nel territorio ibleo sono essenzialmente pietre di composizione carbonatica, molto diffuse su tutta la zona, e, a seconda della porosità e quindi del grado di compattezza, possiamo distinguerle in due gruppi:
- calcari molto porosi e poco compatti;
- calcari poco porosi e compatti.
I calcari molto porosi di colore giallo-oro o bianco tendente al grigio, a causa della loro struttura sono facilmente lavorabili, ma ahimè anche facilmente deteriorabili dagli agenti atmosferici; queste caratteristiche fanno sì che tali materiali siano utilizzati maggiormente come decorativi o all’interno degli edifici. A seconda dei luoghi di estrazione il nome commerciale è: Pietra di Palazzolo, Pietra di Noto o Pietra bianca di Siracusa.
I calcari poco porosi e compatti di colore bianco, tendente al giallo paglierino, presentano invece una maggiore resistenza sia agli agenti atmosferici sia a quelli meccanici, caratteristiche queste che li rendono adatti per basamenti, lastricate, pavimentazioni, rivestimenti esterni, ecc.. Nel gergo comune vengono definiti come Pietra di Scicli o Pietra di Modica
Uso della pietra: vantaggi e svantaggi.
Tra i vantaggi della pietra, oltre all’eterna giovinezza (difficilmente passerà di moda), possiamo considerarne la resistenza, la compattezza e la durata; inoltre, le pietre naturali sono: ignifughe, igieniche, atossiche ed ecosostenibili. Tra gli svantaggi si possono considerare la difformità di colore, gli spessori non perfettamente identici e le differenti texiture, tutte caratteristiche tipiche della pietra naturale.
La scelta
Scegliere il tipo di pietra con cui rivestire una o più pareti di un’abitazione non è cosa facile, a causa di un’ampia scelta di materiali e tipi differenti: porfido, ardesia, travertino, basalto, quarzite, pietra di Luserna, tufo, ciottoli di fiume, granito, arenaria, pietra di Trani, peperino, pietra leccese, pietra di Noto, pietraforte, pietra di Viggiù, trachite grigia, pietra sperone, pietra serena, pietra della Lessinia, il marmo. E’ bene preferire una pietra locale piuttosto che una pietra lontana dal contesto, in modo da rendere il nostro lavoro più autentico ed armonico con il paesaggio circostante.
Prima di tutto bisogna tener conto delle caratteristiche geomeccaniche (resistente o lavorabile, per interno o per esterno); poi della texiture e del colore. A grandi linee è importante ricordare che la pietra bianca è luminosa e moderna, quella naturale è più calda e rustica, la pietra grigia è fredda e di design. I tagli netti e geometrici sono tipici delle pareti in stile contemporaneo mentre le pietre lasciate nelle loro forma originaria rispecchiano uno stile più classico e tradizionale.
Indicazioni per la posa in opera
Per rivestire una parete con la pietra naturale a fini decorativi è necessario innanzitutto controllare la resistenza della parete che deve essere idonea a supportarne il peso. Altrimenti optare per una pietra più leggera.
Prima di provvedere al fissaggio delle pietre va totalmente rimossa la pittura, si proseguirà con una leggera picchettatura, a cui seguirà un lavaggio per liberare la parete dalla polvere, dai residui di muratura e dallo sporco. A questo punto bisognerà intonacare la parete con una rete elettrosaldata zincata, solo adesso si potranno incollare le pietre, utilizzando della colla per materiali lapidei. Terminato il lavoro, bisognerà rimuovere i residui delle lavorazioni di posa per poi passare sulla superficie uno strato protettivo lucido o opaco.
A conclusione posso assicurarvi che qualunque sia la scelta del materiale di rivestimento utilizzato, otterrete uno splendido risultato. by Andrea Salemi